La cultura in Valsesia inizia a colpirvi con le candide costruzioni del Sacro Monte, che incoronano l’artistico borgo di Varallo e vi accompagna lungo tutta la valle, ove innumerevoli dipinti e sculture testimoniano un passato glorioso. Oltre i 1000 metri si apre lo scenario del Monte Rosa e con esso l’anfiteatro silenzioso dove i Walser fecero di un territorio inesplorato un gioiello di civiltà montana.

L’arrivo dei coloni Walser, provenienti dal Vallese svizzero nel lontano 1300, cambiò il corso della storia dell’Alta Valsesia: da luogo abbandonato ed inaccessibile, divenne ciò che ancora oggi si può intuire. Con paziente lavoro di generazioni, trasformarono il paesaggio ottenendo prati dalle antiche foreste, terrazzando pazientemente i pendii per ottenerne campi produttivi, costruendo abitazioni moderne e confortevoli che attraversano il tempo con le loro soluzioni geniali.

I coloni Walser

Un popolo fiero ed indipendente, che anche grazie alla sua diversità linguistica, vive in un’isola all’interno della Valle del Sesia e si spinge oltre le montagne e le pianure alla ricerca del bello. Montanari puri, profondamente consci del valore del territorio e della necessità di preservarlo al fine di continuare a trarre da esso solo il necessario.